Intanto una fotina con aiutante al seguito della mia “the night” (dopo dieci volte che la cacciavo e ritornava, mi son arresa)…lo so, eresia! Ma sta tela la pulisco due tre volte al giorno dai peli, la ripongo nella sua bella busta trasparente e la chiudo nel cassetto e quando la tiro fuori ci son di nuovo peli. Secondo me me ne sfuggon due che si accoppiano e figliano nottetempo Ma tanto è per me
Conto di lavorarci ancora su nei prossimi giorni…speriamo non rimanga solo un buon proposito
P.s.swappine o compagne di RR tranquille Quando lavoro sulle vostre tele passo il rullo su divano, vestiti e tutto quello che mi circonda (e infatti ne faccio fuori una marea) e se si avvicina la micia, lo passo pure su lei (oh, scherzo eh, non “rullo” la gatta…che non si sa mai, magari mi si prende sul serio)
E in anticipo sui tempi (non ho resistito alla fine!) ho terminato anche “Cime Tempestose”. E come al solito riporto anche qui i miei cmmenti postati sull’apposito thread per questo sal di lettura
Alla fine son parecchio indecisa se quello di una certa persona (se dico chi, catherine senior, non credo si sveli il finale, no?) sia o no amore?
Dalla “immagine” che mi son fatta del finale non riesco proprio a capirlo….perchè sotto un certo punto di vista potrebbe anche essere visto come amore, proprio stiracchiandolo…però è talmente “malato” e insensato che non so se alla fine è solo egoismo mascherato da amore o meno.
Nell’ultima parte del libro Heatcliff confessa a Nelly che la vede ogni tanto. Se io amo una persona non la torturo mentalmente, ma al massimo mi adopero e cerco di evitare certi comportamenti affinchè viva il più serenamente possibile.
Ok, Heatcliff ha “aperto” un lato della bara per far “uscire” lo spirito di Cathrine e per andare poi da lei quando sarà la sua ora, quindi è anche una cosa cercata. E’ “troppo” intenso. Lei neanche da morta si dà pace e vuole heatcliff, ma si fa vedere solo quando vuole lei (capriccio ed egoismo, Per questo dicevo- ma come detto non ne son sicura, non riesco a capire se sia così) ….Anche se forse ora che ci penso potrebbe anche essere Heatcliff che “Vorrebbe” ma allo stesso tempo “non vorrebbe”, tant’è che solo alla fine, quando si trova in una particolare situazione, decide di lasciarsi andare all’amore per lei, e seguirla. (devo ancora capire di cosa è morto esattamente, forse l’amore ha divorato lui come ha divorato Catherine) . E credo che il vedere Catherine ma avere paura di seguila, e poi vedere Hareton, così simile a lui (lo dice lui stesso, che non è per gli occhi che gli ricordano catherine), e Catherine figlia, così simile alla madre, vivere il loro amore nonostante incomprensioni, odi iniziali e via discorrendo, gli abbia fatto capire che non serviva torturare la gente, che non gli avrebbe riportato l’amore di Catherine. E quando muore è felice, perchè ha avuto finalmente il coraggio..anzi hanno avuto tutti e due dopo tanti anni, il coraggio e la forza di stare assieme. Da morti non ci son lussi, agi o obblighi morali che reggano, per fortuna
Che poi a pensarci bene il farsi vedere solo quando voleva lei magari potrebbe rientrare nel “non torturiamolo, ma cappero non resisto, l’amore mi porta sempre da lui” e non nell’egoismo…Continuo a rimanere perplessa, ma confesso che non voglio neanche capire appieno. E’ un libro pieno d’amore, d’amore in ogni sua forma, e questo basta
E mi piace lo “sdoppiamento” (non mi viene altra parola) fra Catherine/heatcliff e Catherine/Hareton. son gli “stessi” tipi di caratteri, ma evolvono in maniera completamente differente. Rappresentano un bivio: fai così e ti ritrovi come Catherine/heatcliff; fai cosà e ti ritrovi come Cathy/Hareton. Mi piace questa cosa
E ho fatto 30, facciamo 31 Un commento nel complesso…vediamo.
E’ vero. E’ un romanzo d’amore, dove l’amore SECONDO ME ovviamente , è reso “personaggio” in tutte le sue forme attraverso le vicende e i caratteri dei vari personaggi. C’è l’amore fedele sopra ogni cosa (Edgar), L’amore senza fine (Heatcliff), quello passionale e “consumante” (Catherine madre), quello di “riscatto” (Hareton/Cathy figlia)…Insomma. C’è l’Amore. Il Protagonista di questo libro è l’Amore
E mi è piaciuto parecchio, per come son rappresentati i personaggi, per lo stile della narrazione, per la storia. Alla fine di questo libro salvo tutti i personaggi principali:
– Nelly, che non è la classica serva ignorante, ma è comunque pettegola, ma fa quello che fa perchè convinta di essere nel giusto, E che vuole bene nonostante tutto ai personaggi che son entrati a far parte della sua vita
– Edgar, che si è dimostrato mille volte più forte di quello che sembrava e credevo, non cedendo a nessun tipo di sentimento cattivo nonostante ne avesse avuto motivi. Un animo così gentile e “elevato” ci vorrebbe sempre, poco importa se sembra un debole poi
– Catherine madre, che nonostante i capricci, nonostante le voglie etc etc, è arrivata a provare un amore talmente forte per una persona da consumarsi e morire, e ha continuato a inseguire questo amore (resta solo da capire se perchè effettivamente forte o perchè la faceva “stare bene”, ma non si può..perchè certe volte l’amare un’altra persona ci porta a essere un tutt’uno, quindi è difficile scindere dall’egoismo perchè si ama per se stessi e sè stessi, dall’amore puro quello che ci “definisce”)
– Hareton, che nonostante sia stato cresciuto come un buzzuro violento, ha comunque lasciato perdere l’orgoglio a un certo punto (fortunatamente prima che rovinasse tutto per sempre) e ha accettato una nuova “luce” nella sua vita, “luce” che avrebbe potuto riscattarlo e guidarlo. Hareton che ha fatto “vedere” a Heatcliff che non sempre l’orgolio o il rancore, portano a qualcosa di buono, facendogli capire che il comportarsi male non gli avrebbe ridato quello che voleva. Hareton ha accettato “il destino” in tempo, mettendo da parte alcune cose, Heatcliff c’è riuscito solo in punto di morte.
– Cathy figlia, perchè lei è quella luce. Quella luce che grazie al modo in cui è stata cresciuta ha continuato a brillare senza però diventare troppo forte da bruciare tutto, come invece ha fatto la madre. Son lo stesso tipo di cosa, ma purtroppo una non è riuscita a “fermarsi” e ad evolvere come l’altra. Una ha bruciato, l’altra risplende ancora di più.
Da qui lo “sdoppiamento” che intendevo, la storia del bivio. Sembra quasi che la scrittrice abbia voluto dare una 2° possibilità a Catherine Madre e a Heatcliff, con questi due giovani. E forse l’ha voluta dare a se stessa, se si tiene la chiave che la scrittrice E’ in un certo qual senso sia Catherine che Heatcliff.
Non mi son piaciuti invece Linton, viziato e marionetta, ma fore la colpa è della sua “debolezza mentale”, e Joseph, ma anche a quest’ultimo non riesco a dare una condanna piena. Guardando da altri punti di vista è solo un bigotto incattivito da padroni “inadatti”, la colpa potrebbe non essere sua (anche se io i bigotti proprio non li sopporto )
Insomma, bel libro Da rileggere fra qualche anno per vedere come cambiano le opinioni che si hanno